Fotografia di Giulia Pinto
Sono giorni in cui è difficile passare del tempo in strada, fermarsi e osservare. Ancora più arduo scambiare parole o impressioni con chi non si conosce. Al contempo si scrive e si parla molto: la lingua e le immagini fluiscono copiose dalla solitudine di vite in isolamento. Da queste condizioni procedono schemi retorici e stereotipi che – se mai è possibile – sono più resistenti e soffocanti di quelli confezionati prima dell’epidemia.
Queste immagini, invece, vengono dai quartieri fra la Dora e corso Francia, a Torino. Chi fotografa ha guardato il mondo dall’alto del balcone o, finalmente, dalla strada.
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