Lo scorso 12 ottobre viene decretato il fallimento della “Park and Leisure”, l’azienda, di proprietà di Cesare Falchero, che dal 2003 gestisce Edenlandia e lo zoo di Napoli. Attraverso una nota del giudice fallimentare, il 21 novembre 2011 il tribunale decreta la prosecuzione delle attività sino al 31 maggio 2012. Contestualmente si apre la fase di transizione, che entro il
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Zoom, l’ultimo disco di Franco Ricciardi
A volte il termine “neomelodico” viene usato come un’etichetta nemmeno tanto sottilmente ironica e dispregiativa, con cui bollare una quantità di fenomeni musicali napoletani degli ultimi vent’anni. Canzoni a volte anche bellissime, anche apprezzate dal mainstream sempre alla ricerca di fenomeni, possibilmente provenienti dalla periferia, vengono definite neomelodiche: un enorme calderone in cui far entrare artisti molto diversi tra loro,
Il pasticciaccio brutto dell’America’s cup
Non sembrano esserci altre vie d’uscita, dopo l’intervento della procura di Napoli: la coppa America sulla colmata di Bagnoli, troppo inquinata a detta di tutti, non si farà. Alla fine, a meno di clamorosi colpi di scena, è passata la linea più sensata. L’amministrazione comunale, adesso, ha le ore contate per trovare una nuova location dove effettuare la competizione, dal

Il welfare campano al tempo della crisi
da La Repubblica Napoli 7 dicembre 2011 Nel tempo di una crisi che assume ogni giorno dimensioni sempre più grandi quanto misteriose, interrogarsi sul futuro delle politiche sociali può apparire un semplice esercizio di pensiero. Forse lo è, perché sin dall’anno prossimo (2012) i tagli dei trasferimenti statali determineranno effetti devastanti. Forse invece ha ugualmente senso, se riteniamo che la crisi è anche
La Siria in tumulto vista da Mar Musa
Non ho mai conosciuto padre Paolo Dall’Oglio, pur avendo soggiornato e pregato insieme ai membri della sua comunità e ad altri avventori come me nel monastero di San Mosè, Deir Mar Musa in arabo, erto sulla cima di una montagna del deserto siriano, ottanta chilometri a nord di Damasco. Questo spazio profondamente spirituale e aperto verso l’esterno è stata l’impresa
Casapound a Napoli, una lunga giornata
A piazza Cavour, lo spirito del presidio convocato dalla rete antirazzista è “tranquillo ma determinato” come ripetono più volte gli interventi che si alternano dal camioncino. Davanti alla stazione della metropolitana, varie centinaia di persone fronteggiano un cordone di polizia. Tra i manifestanti ci sono gli ex partigiani, che in uno dei loro interventi auspicano “una nuova resistenza”, i disoccupati,

Ahmad Rafat, vietato filmare Teheran
Jafar Panahi, il pluripremiato regista iraniano autore di film come Il cerchio, vincitore del festival di Venezia nel 2000, è stato condannato nel suo paese a sei anni di reclusione e a venti di interdizione dall’attività di regista, con una sentenza confermata durante il processo d’appello del 15 ottobre 2011. In Iran oggi la libertà di espressione politica ma anche artistica è violata con minacce,
La lunga assemblea del non lavoro
Ci sono più di cento persone nell’aula Matteo Ripa di Palazzo Giusso, tanta gente non si vedeva dall’assemblea successiva al 15 ottobre. L’idea è quella di costruire un ponte tra le lotte dei lavoratori e quelle degli studenti. Forse, più semplicemente, di mettere in contatto i lavoratori, di oggi e di domani, se è vero che, come dice una studentessa,
La-Bàs, da Venezia a Castelvolturno
Da Napoli Monitor n. 43, ottobre 2011 È stato presentato alla mostra del cinema di Venezia il film Là-bas – Educazione criminale, scritto e diretto da Guido Lombardi, prodotto dalla napoletana Figli del Bronx, liberamente ispirato alla strage di Castel Volturno del 18 settembre 2008. Il protagonista si chiama Yssuf ed è un artista. È arrivato in Italia su invito dello zio

Malanapoli, canto fuori tempo massimo
Sono passati ventuno anni, da quando Goffredo Fofi parlò nel suo libro La grande recita della morte della sceneggiata, e dei cambiamenti che stavano attraversando il genere di Mario Merola e Pino Mauro, soffermandosi sui rapporti tra malavita, sottoproletariato urbano e musica popolare. In seguito, gli articoli del critico Federico Vacalebre, o ancora il libro Napoli… serenata calibro 9 di Marcello Ravveduto, hanno contribuito