UN SANTO AL GIORNO # 23 giugno: Sacro cuore di Gesù
Era la festa di San Giovanni evangelista, il 27 dicembre del 1673, quando Gesù apparve alla visitandina Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690), invitandola a prendere il posto che San Giovanni aveva occupato durante l’ultima cena, ovvero a posare il capo sul suo cuore. Le disse: “Il mio divino cuore è così appassionato d’amore per gli uomini, che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo disegno”. Margherita Maria ebbe tali apparizioni per diciassette anni, sino alla morte.
Il cuore divino si manifestava su un trono di fiamme, circondato da una corona di spine simboleggianti le ferite inferte dai peccati e sormontato da una croce, quella della Redenzione. Gesù si presentava sfolgorante di gloria, con le cinque piaghe, brillanti come soli e da quella umanità uscivano fiamme da ogni parte, ma soprattutto dal suo petto che, racconterà la mistica, assomigliava a una fornace, la quale, aprendosi, mostrava l’ardente cuore, sorgente di quelle fiamme.
Gesù lamentava l’ingratitudine degli uomini e la loro indifferenza, rivelando alla mistica che si sentiva ferito dalle irriverenze dei fedeli e dai sacrilegi degli empi. Quindi chiese a Santa Margherita di supplire a tali mancanze, sollecitandola a fare la comunione il primo venerdì di ogni mese e di prostrarsi, con faccia a terra, dalle 23,00 alle 24,00, nella notte tra il giovedì e il venerdì. Chiese ancora che il venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini fosse dedicato alla festa del suo cuore. Inoltre indicò come esecutore della diffusione di questa devozione il padre spirituale della santa, il gesuita San Claudio de la Colombiere (1641-1682). Sorsero col tempo così, ovunque, cappelle, oratori, chiese, basiliche, santuari dedicati al Sacro cuore di Gesù. Proliferarono quadri e stampe; si iniziò la pia pratica della Comunione nel primo venerdì del mese e si composero le Litanie del Sacro cuore, dedicando il mese di giugno al suo culto.