
Riceviamo da LIRe – Librerie Indipendenti in Relazione e pubblichiamo:
La presentazione del libro Il nostro meglio di Alessio Forgione prevista per il 22 settembre alle 18 è annullata e vale la pena spiegare il perché.
Come rete di librai e libraie del centro antico, già nel periodo successivo al primo confinamento ci siamo interrogatə su come continuare a parlare di libri tutelandoci dal contagio, come non spezzare i fili che ci legano alle comunità che si sono create attorno alle nostre librerie. Come incontrarci, a partire dai libri, dopo mesi di isolamento. Abbiamo pensato di farlo all’aperto, organizzando prima una passeggiata per la città sulle tracce di Napoli porosa di Walter Benjamin e poi presentazioni di libri, riviste e fumetti in piazza del Gesù. Stare nelle piazze, portare i libri di cui sentivamo il desiderio di confrontarci con i nostri lettori e lettrici, significava per noi trovare modi di aprire la cultura alla strada, cercare possibilità di incontro oltre lo spazio fisico della libreria, ma anche estendere alla strada quel che in piccolo già avviene nelle nostre librerie, dove i libri sono un pretesto per aprire finestre sulla realtà.
Circa un anno fa, la presentazione del fumetto di Diego Miedo in piazza del Gesù veniva interrotta dall’intervento di due agenti della polizia municipale, in quanto ritenuta causa di assembramento, mentre le persone continuavano comunque ad assembrarsi nei locali, in meno metri quadrati di quelli che può ospitare una piazza. Da quel momento, per ogni presentazione abbiamo fatto richiesta al comune e alla polizia amministrativa di una concessione temporanea della piazza, indicando il numero di persone previste, anche quello di sedute, e i metri quadri che si sarebbero occupati. La concessione ha un costo di 32 euro: 16 di marca da bollo, 16 di tassa di occupazione. Nonostante la lunga procedura burocratica che comporta richiedere una porzione di piazza per due ore – per presentare un libro! – abbiamo pensato che prenderci quello spazio fosse importante.
Oggi, dopo due settimane di attesa dalla nostra richiesta alla polizia amministrativa, ci è stato mandato un documento per ultimare la richiesta di occupazione che ci informava che la tassa da pagare al comune, da 16 era salita a 124: una cifra che, considerando il bilancio di una piccola attività come una libreria, è insensatamente esosa. Veniamo a sapere che è stato approvato dal comune di Napoli un canone unico che fissa 12,38 euro a metro quadro il costo della concessione di suolo, al posto della precedente tariffa nazionale di due euro al metro quadro.
Mentre si richiedono 140 euro (inclusa marca da bollo) per presentare un libro in piazza per due ore, lo spazio pubblico continua a riempirsi di tavolini, in una città dove il diritto di stare in piazza spetta solo a chi consuma, in una città che mentre piange figure di librai come Tullio Pironti non volge alcuna attenzione alle piccole librerie che in questa fase storica non hanno alcuna possibilità di riformulare la propria attività e che si ritrovano invece a scontrarsi col vuoto di una progettazione politica culturale.
Abbiamo deciso di rimandare la presentazione con Alessio Forgione in un altro spazio e di invitarvi, stesso luogo, stessa ora, a un confronto sulla questione dello spazio in città, di come questo sia asservito sempre più agli interessi di chi la città la consuma e non la abita, nel contesto di una pandemia dove la lotta al virus diventa un’altra occasione di controllo su corpi e spazi. Vi aspettiamo, mercoledì alle 18 in piazza del Gesù.
3 Comments