Sabato 11 settembre, a partire dalle 15.30 si svolgerà a Napoli, presso il complesso di Santa Fede Liberata (via San Giovanni Maggiore Pignatelli, 2), un incontro sul tema della cittadinanza sanitaria: scienza, potere e diritti. Pubblichiamo a seguire il testo di convocazione dell’assemblea e il programma della giornata.
La traiettoria securitaria già intrapresa dai governi occidentali vent’anni fa contro il terrorismo conosce oggi un’estensione e una profondità nella lotta contro il virus, ricavando un’inedita adesione da parte delle popolazioni. La gestione pandemica infatti fa leva su una scienza trasformata in religione, sul controllo e sulla sorveglianza delle vite, sulla paura alimentata da una propaganda mediatica dai toni bellici. Ci sono però anche spiragli di resistenza, movimenti spuri non facilmente collocabili nel contesto ideologico dell’opposizione destra/sinistra, piazze difficilmente leggibili e attraversabili con lo strumentario della militanza classica. Questo incontro nasce dalla necessità di creare relazioni tra chi desidera allenare il senso critico ed elaborare pratiche individuali e collettive di resistenza e di lotta.
PROGRAMMA
Ore 15.30
– Introduzione (Usciamo dagli sche®mi)
Ore 16.00
– La verità è democratica. Spazi pubblici condivisi e dispositivi di potere, di Michele Ravagnolo (Rete campi aperti Bologna)
– Quando gli scienziati vanno alla guerra, di Sara Gandini (Università statale di Milano)
– Vita passiva: la libertà nell’epoca delle emergenze, di Ilaria Durigon / in collegamento video (Lìbrati – Padova)
Ore 17.00
– Dibattito
ORE 18.00
– Obbligo vaccinale e obbligo padronale, tra fabbrica e società, di Giovanni Iozzoli (delegato sindacale)
– Obiezione vaccinale, esternalità negative e diritto all’assistenza sanitaria, di Salvatore D’Acunto (Università degli studi della Campania)
– Dove osano gli angeli. Una visione sistemica della salute, di Alfredo Toriello (psicoterapeuta sistemico relazionale)
Ore 19.00
– Dibattito
ORE 20.30
– Cena sociale
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