MONiTOR Italia
  • Home
  • temi
    • culture
    • iniziative
    • italia
    • lavoro
    • migrazioni
    • recensioni
    • rifiuti
    • sanità
    • scuola
  • città
    • bologna
    • milano
    • napoli
    • roma
    • torino
  • foto
    • fotoreportage
    • fotogallerie
  • autori
  • edizioni
  • napoli MONiTOR
angolo vicidomini
31 Marzo 2016

Made in Siberia

Nicola Vicidomini angolo vicidomini, made in siberia, nicola vicidomini

vicidomini_square

Al freddo preferisco il caldo. Al caldo preferisco il freddo. Non so come adeguarmi. È nell’assenza delle cose che si percepisce la loro reale funzionalità. È come dire che quando una cosa funziona non c’è. L’assenza è la condizione di base. L’assenza come essenziale punto di partenza. Se Beatrice si fosse presentata una sera, Dante non avrebbe scritto la Vita Nova. Se Dante non avesse scritto la Vita Nova, Beatrice forse si sarebbe presentata. Invece: «Che pall’ ‘stu Dante ca m’ guarda… Leggerment’ strabic’. Che pall’ sta Vita Nova. Che pall’, è noiosa, che noios’. Meglio ‘o film di natale… Si ride, si ride… si ride… Duman’ ce vad’ cu Fulvio».

E fu così che Fulvio, impiegato impiegato, in barba a tutta la puesia dantesca, portò Beatrice a vedere Vacanze a San Marzano sul Sarno. Un cast spettaculare. Fonz ‘a Mmerd nella parte di Fonz ‘a Mmerd e i comici di Made in Siberia nella parte di Maurizio Belpietro. Presi tutti insieme con il minimo esponente per interpretare una e una persona sola col massimo surriso. Il cineme gremito. Se ne era parlato tanto sul social. C’era supratutto chi ne parlava male. E per avvalurare maggiurmente la sua sprucida tesi, lo aveva già visto otto volte. Per analizzare meglio la parte finale, si era ripromesso di andarci altre due, cuntinuando a pagare: «L’analisi è tutto, l’analisi è tutto. Bisogna sacrificarsi per l’analisi. A me il film nun è piaciuto, e posso dirlo con cugnizione di causa perché l’ho visto dieci volte. Chi non l’ha visto non può parlare». E infatti chi non l’aveva visto non parlava, rimaneva a casa immuobile ventiquattro ore su ventiquattro. Nun c’era alternativa. O Vacanze a San Marzano sul Sarno o la paralisi. Ma una voce ricchiona dal nulla: «A me invece è piaciuto multissimo. Chi parla, parla solo per invidia».

Gli amici facebook di quest’ultima voce, cundividendo il penziero e vulendo spargerlo, cominciarono a ripetere ussessivamente la parola “invidia”: «Invidia invidia invidia invidia invidia invidia…». La voce si sparse così tanto che si crearono gruppi di ripetizione “invidia” in appezzamenti terrieri. Anche in zone prutette. Per risolvere il problema arrivò la furestale. E i gruppi di ripetizione cambiarono immediatamente la parola “invidia” con «furestale furestale furestale furestale». Così si spense la pulemica a favore della furestale che mai aveva avuto tutta questa attenzione e questa pubblicità da quando esiste. Se fosse stata assente, come volevasi dimustrare dalle premesse, sarebbe stata cunsiderata più dell’arma dei carabinieri. Comunque Maurizio Belpietro non l’ha presa bene. Si aspettava un’interpretazione più asciutta. (nicola vicidomini)

Share on Facebook Share on Twitter Share on Google+
Previous Article A che punto è la Campania. La lezione della Terra dei fuochi
Next Article O petrolio o energia pulita. Il referendum oltre le trivelle

Related Posts

  • Lettera aperta a Franco Maresco

  • Baby gang

  • Via Manlio Capitolino

  • Pichler

Leave a Reply

Appuntamenti

Edizioni MONiTOR

Lo stato delle città, n°12

Lo stato delle città, n°11

Lo stato delle città, n°10

Lievito

La memoria bucata

Lo stato delle città, n°9

Confini

Le guarattelle

Lo stato delle città, n°8

Le fragili alleanze

Lo stato delle città, n°7

La settimana santa

L’estate è finita

La Venere degli stracci

Lo stato delle città, n°6

Baby Gang

Lo stato delle città, n°5

Lo stato delle città, n°4

Solidi

Detti

Lo stato delle città, n°3

Lo stato delle città, n°2

Risalendo la china

Quartieri Spagnoli

L’infelicità italiana

Lo stato delle città, n°1

Lo stato delle città, n°0

Heroes

Qualcosa che bruci. Oroscopo di Foucault

Il cielo in una stanza

Lo sparo nella notte

La città orizzontale

Grigio

Primavera breve

Fino all’urdemo suspiro

Vai mo

Palude

iL SINDAKO

Lo stato della città

Il fuoco a mare

La sfida

Odissee

SOSTIENI!

Lo stato delle città / LA RIVISTA

NEWSLETTER

Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy.

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione

Fotoreportage

Storie Disegnate

Napolimonitor.it 2006 > 2015

Lo stato della città / IL LIBRO

Chi siamo

Napoli Monitor è stato un mensile cartaceo, in edicola dal 2006 al 2014.
A partire dal 2010 è un sito di informazione e approfondimento.
Dal 2015 pubblica anche libri e dal marzo 2018 la rivista “Lo stato delle città”.

contatti

La redazione di Napoli Monitor è ai Quartieri Spagnoli (via Emanuele De Deo 63/a, 80134 – Napoli) – info: redazione@napolimonitor.it

MONiTOR Italia
© Copyright 2015. Proudly supported by dopolavoro and Shift-Left