28 Novembre 2023
Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato verità e giustizia per Wissem Ben Abdel Latif
Il 28 novembre 2021 Wissem Ben Abdel Latif moriva dopo essere stato legato e contenuto per circa cento ore in un reparto psichiatrico di un ospedale pubblico. Wissem era arrivato il 2 ottobre in Italia ed è rimasto nelle mani dello Stato fino alla fine: prima in un hotspot, poi su una nave quarantena, al Cpr di Ponte Galeria e infine nei reparti psichiatrici degli ospedali Grassi e San Camillo, a Roma.
Dopo due anni siamo ancora molto lontani da verità e giustizia. Secondo alcune indiscrezioni della stampa, il giudice per le indagini preliminari dovrebbe chiudere questa fase con la richiesta di rinvio a giudizio per un infermiere, e la richiesta di archiviazione per i medici, tra cui il direttore del reparto psichiatrico del San Camillo. Sarebbe archiviata anche la denuncia di sequestro di persona avanzata dal legale della famiglia di Wissem.
Se queste notizie dovessero essere confermate, certamente ci opporremo. Il rischio è che ci si limiti a individuare le responsabilità di chi rappresenta l'anello più debole di un sistema che dovrebbe essere di cura e invece ha portato alla morte di un ragazzo di ventisei anni legato, come Cristo in croce, su un letto sovrannumerario di un reparto ospedaliero. Sentenze come quella della Cassazione sul caso Mastrogiovanni hanno mostrato la necessità di mettere in luce le più complessive responsabilità, mediche e infermieristiche, che possono aver concorso a determinare quanto accaduto. Chiediamo allora, con maggiore forza e convinzione, che si accerti cosa sia realmente accaduto in quel reparto, per restituire verità alla sua famiglia e per impedire che venga legittimato l'utilizzo indiscriminato di una pratica, quella della contenzione, che nulla ha a che fare con la cura.
Per Wissem, e per ricordare che la lotta per la verità e la giustizia continua, martedì 28 novembre, dalle 16,00, faremo il punto della situazione, nel corso di un incontro trasmesso online sulla pagina Facebook del Comitato verità e giustizia per Wissem. Parteciperanno:
Ilaria Cucchi, senatrice
I familiari di Wissem
Nagi Check Ahmed, attivista mauritano e mediatore culturale
Francesco Romeo, avvocato della famiglia di Wissem
Romina Marceca, giornalista di Repubblica
Daniela Pezzi , Caritas - Consulta salute mentale ASL Roma 3
Elena Canali, associazione volontari In Onda ODV
Teresa Capacchione, presidente Associazione Sergio Piro
Yasmine Accardo, campagna LasciateCIEntrare e MemMed
Majdi Kerbai, attivista tunisino
Modera l'incontro Antonio Esposito, Associazione Sergio Piro