UN SANTO AL GIORNO # 1 marzo: Sant’Albino
Vescovo e Santo, vissuto tra il quinto e sesto secolo. Nato da una famiglia nobile, Albino diventò monaco a Tincillac, probabilmente nella diocesi di Angers, dato che nel 529 fu eletto per designazione popolare vescovo della città. Partecipò ai concili di Orlèans del 538 e del 541, organizzati dalla Chiesa di Gallia. Lottò con forza malgrado le minacce di morte contro i matrimoni incestuosi frequenti nelle grandi famiglie.
Sepolto nel vecchio cimitero presso la chiesa di San Pietro, dopo il 556 le sue reliquie furono esumate dinanzi al vescovo di Parigi, San Germano, e trasferite in una chiesa nuova presso cui fu eretta la grande abazia che porta il suo nome. La chiesa è oggi distrutta, ma ne sopravvive una torre del XII secolo e gli edifici conventuali ricostruiti nel XVII secolo, nei quali è insediata la prefettura del Maine-et-Loire.
I miracoli che gli si attribuirono (in particolare nella Vita scritta da Venanzio Fortunato, suo contemporaneo) fecero di Albino uno dei santi più popolari del Medioevo, e della Francia la sua fama si diffuse soprattutto in Germania, in Inghilterra e in Polonia. Secondo la tradizione, si scontrò con il re Childeberto, che aveva imprigionato una donna di nome Etherie. Impossibilitato a garantire la sua liberazione, Albino andò da lei in prigione, e il soldato che tentò di opporglisi cadde morto ai suoi piedi. Questo fatto impressionò tanto il re che questi permise ad Albino di liberarla. Un’altra leggenda racconta che una volta Albino pregò fino a notte per alcuni uomini imprigionati nella Torre di Angers. All’improvviso una grande pietra crollò dal muro, permettendo loro la fuga. (torna ai santi)