UN SANTO AL GIORNO # 11 dicembre: San Damaso
San Damaso nacque in Spagna, ma compì la sua educazione a Roma, dove si era recato giovanissimo. Per la sua intelligenza e pietà, gli vennero conferiti molto presto gli ordini sacri e fu ritenuto presso Papa Liberio, che allora governava la Chiesa. Quando questi venne esiliato a Berea dall’imperatore Costanzo, Damaso lo seguì e con lui s’occupò del buon andamento della Chiesa. Alla morte di Liberio fu eletto a succedergli, contando sessant’anni di età.
La dignità papale, fin d’allora, era circondata di tanto splendore che lo stesso Pretestato, senatore pagano, disse a Damaso che si sarebbe fatto cristiano se lo avessero fatto vescovo di Roma. Non deve far meraviglia quindi se Ursicino, prete ambizioso, stizzito per l’elezione di Damaso, sollevò contro di lui il popolo e ottenne di essere eletto anche egli vescovo di Roma. Successivamente fu però esiliato nelle Gallie, con sette dei suoi più fanatici partigiani.
Damaso intanto riformava la Chiesa secondo gli ideali apostolici, mirando alla formazione del clero. Bandì un decreto che obbligava i chierici e i monaci a condurre vita in comune. Sotto il suo pontificato si tennero due concili: l’uno nel 365 contro l’eresia di Ano, l’altro subito dopo contro gli errori di Apollinare.
Ma l’opera forse più importante di Damaso è quella di aver incaricato San Girolamo, suo segretario, di tradurre in latino tutti i libri della Sacra Scrittura. Dopo vent’anni di pontificato, si spense nel 384 in età di ottanta anni. (torna ai santi)