UN SANTO AL GIORNO # 12 gennaio: San Bernardo da Corleone
Nacque a Palermo, terzo di sei figli. La sua giovinezza fu turbolenta, vissuta in un ambiente di soldati mercenari agli ordini della Spagna. Un giorno, durante una rissa, ferì a morte un compagno, un certo Vito Canino e cercò rifugio in un monastero. Fu questo l’inizio di una profonda trasformazione. Nel 1623 chiese di essere ammesso tra i cappuccini di Caltanissetta come fratello laico.
Secondo una leggenda, durante il soggiorno a Bivona, molti frati furono colpiti da un’epidemia di influenza. Quando anche Bernardo, che in quel momento rivestiva l’ufficio di infermiere, si ammalò riducendosi in fin di vita, staccò dal tabernacolo della chiesa la statuetta di San Francesco e la infilò nella manica del saio, rivolgendosi al santo con le seguenti parole: «Padre, tu lo sai che i tuoi frati di Bivona sono ammalati… chi si prenderà cura di essi? Ti avverto che non uscirai di qui se non quando mi avrai guarito». Il giorno successivo, tornò in salute e poté riprendere l’assistenza ai confratelli.
Sempre a Bivona, a Bernardo un crocifisso avrebbe parlato dicendogli: «Non cercare tanti libri, ti bastano le mie piaghe per leggere e meditare». Dopo quest’episodio il frate rinunciò al desiderio di imparare a leggere. (torna ai santi)