UN SANTO AL GIORNO # 12 giugno: San Gaspare del Bufalo
Una predizione fatta da una pia religiosa nel 1810 diceva che in tempi di grandi calamità per la Chiesa sarebbe sorto uno zelante sacerdote che avrebbe scosso i popoli dalla indifferenza mediante la devozione al “prezioso sangue”, del quale egli sarebbe stato la “tromba”. In quell’anno, Gaspare del Bufalo, sacerdote da due anni, era stato imprigionato per aver rifiutato il giuramento di fedeltà a Napoleone.
Gaspare, nato a Roma il 6 gennaio 1786, aveva iniziato la sua opera di evangelizzazione della gente di borgata, dedicandosi ai “barozzari”, cioè ai carrettieri e ai contadini dell’agro romano. I barozzari avevano trasformato il Foro Romano, ai piedi del Palatino, in deposito e mercato di fieno. Liberato dal carcere, dopo la caduta di Napoleone, Gaspare del Bufalo ebbe da Pio VII e poi da Leone XII l’incarico di dedicarsi alle missioni popolari per la restaurazione religiosa e morale dello Stato Pontificio.
Quando morì, a Roma il 28 dicembre 1837, in una stanza sopra il Teatro Marcello, San Vincenzo Pallotti, suo coetaneo, ebbe la visione della sua anima che saliva incontro a Cristo come una stella luminosa. La fama della sua santità non tardò a diffondersi in tutto il mondo.