UN SANTO AL GIORNO # 22 aprile: San Leonida di Alessandria
Se il nome Leonida è indissolubilmente legato al valoroso re di Sparta caduto alle Termopili alla testa dei suoi eroici soldati, anche il Leonida cristiano fu un valorosissimo combattente che suggellò con il martirio la propria vita e la propria fede. Per di più fu padre di uno degli scrittori cristiani più fervorosi e più arditi. Perciò San Leonida è comunemente designato come “padre di Origene“.
Oriundo anch’egli della Grecia, Leonida era maestro di retorica ad Alessandria e padre di sette figli. Al maggiore, Origene, diede un’educazione filosofica e letteraria vastissima, insieme con la conoscenza profonda della Sacra Scrittura che il giovane imparò addirittura a memoria. Il padre-maestro dovette però frenare la curiosità del figlio, che voleva sapere tutto di tutto, con una precocità impressionante. Intanto, sotto l’impero di Settimio Severo ripresero in Egitto le persecuzioni contro i cristiani. Il governatore Leto rastrellò il deserto della Tebaide, dove vivevano gli anacoreti rinsecchiti dal digiuno e riarsi dal sole.
Il giovane Origene desiderava di morire martire. Soltanto la madre, nascondendogli i vestiti, poté impedirgli di presentarsi al governatore per proclamarsi cristiano. A essere chiamato dinanzi al governatore fu invece Leonida, il quale confessò senza arroganza e titubanza di essere cristiano. Fu incarcerato, e durante la prigionia gli pervenne una lettera del figlio che lo incitava a mantenersi fedele a Dio. “State attento, caro padre – diceva la lettera – di non mutare risoluzione a causa di noi, vostri figli”. Il pensiero della famiglia non turbò così le ultime ore del martire, che porse sorridendo la testa alla spada. Dopo la sua morte vennero confiscati i beni della vedova. I sette orfani furono gettati in strada, dove furono raccolti e mantenuti da una donna di Alessandria. Il giovane Origene, orgoglioso figlio di martire, divenne scrittore talmente importante da legare il nome del padre al proprio. (torna ai santi)