UN SANTO AL GIORNO # 23 marzo: San Turibio di Mogrovejo
![(disegno di cristina portolano)](http://napolimonitor.it/wp-content/uploads/2018/03/23marzo-SanTuribiodeMogrovejo-724x1024.jpg)
Turibio nacque in Spagna nel 1538, ma nel 1579 era ancora un laico. Filippo II, tuttavia, sapeva che nel nuovo mondo gli Indios venivano costantemente sfruttati fino a morte e spinse per un cambiamento. Turibio accettò l’incarico e venne nominato arcivescovo di Lima.
Sebbene prima di partire avesse studiato i problemi da affrontare, la realtà che gli si presentò davanti fu drammatica: la popolazione era ridotta in condizioni di impoverimento materiale, culturale e umano, mentre i discendenti dei primi conquistatori erano gelosi dei loro privilegi. Turibio, però, aveva il temperamento del riformatore. Studiò la lingua degli indios, il quéchua, e impose ai sacerdoti di fare altrettanto. Convocò un concilio generale per l’America Latina a Lima, due concili provinciali e dodici sinodi diocesani. Queste riunioni gli servivano per riformare l’amministrazione e i costumi, ma anche a favorire e coordinare lo scambio di esperienze missionarie e pastorali. L’arcivescovo fu quasi sempre in movimento, in visita nella sua vastissima diocesi.
Fondò il seminario di Lima, fece pubblicare un catechismo in lingua quéchua e raccomandò ai parroci di preoccuparsi perché le case degli indios avessero tavole per mangiare e letti per dormire. Scrisse il Libro de las visitas, fino a che, sfinito dai continui viaggi e dagli impegni del governo pastorale, morì nel 1606. (torna ai santi)