UN SANTO AL GIORNO # 28 maggio: San Beda Venerabile
Beda, nato nel 672 da una modesta famiglia operaia di Newcastle, ricevette la sua formazione nei due monasteri benedettini di Wearmouth e Jarrow, dove fu ordinato sacerdote a ventidue anni.
Le più grandi soddisfazioni della sua vita vennero da lui stesso compendiate in tre verbi: imparare, insegnare, scrivere. La maggior parte della sua opera di scrittore trova origine e scopo nell’insegnamento. Scrisse di filosofia, cronologia, aritmetica, grammatica, astronomia, musica, medicina, sull’esempio dello spagnolo Sant’Isidoro. Ma San Beda è soprattutto un teologo, dal linguaggio fluido e semplice, accessibile a tutti.
Gregorio II l’aveva chiamato a Roma, ma Beda lo supplicò di lasciarlo nella laboriosa solitudine del monastero di Jarrow, dal quale si allontanò soltanto per pochi mesi, per porre le basi della scuola di York, dalla quale uscì poi il celebre Alcuino, maestro alla corte carolingia e fondatore del primo studio parigino. Dopo aver dettato l’ultima pagina del suo Commento a Giovanni, disse al monaco scrivano: «Adesso reggimi il capo e fa’ che possa volgere gli occhi al luogo santo dove ho pregato, perché mi sento invadere da una grande dolcezza». Furono le ultime sue parole.