UN SANTO AL GIORNO # 3 luglio: San Tommaso
Tommaso, chiamato Didimo che significa gemello, era giudeo. Gesù che lo chiamò all’apostolato fin dai primi tempi della sua vita pubblica.
Durante l’ultima cena, volendo confortare i discepoli, Gesù disse: «Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio ed anche in me. Nella casa del padre mio ci son molte mansioni. Vado a prepararvi un posto; e quando l’avrò preparato verrò di nuovo a prendervi, affinché dove sono io siate anche voi». Tommaso, che bramava ardentemente seguirlo, disse: «Signore, non sappiamo dove vai e come posiamo conoscere la strada?». Allora Gesù gli rispose: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per me».
Risorto Gesù dai morti, apparve agli apostoli, ma Tommaso era assente. Gli dissero gli altri discepoli: «Abbiamo veduto il Signore». Ma egli a loro: «Se non vedo nelle sue mani i fori dei chiodi, e non metto il mio dito nel posto dei chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non credo». Gesù ricomparve nuovamente in mezzo a loro, e volgendosi all’incredulo discepolo disse: «Guidami e toccami, e non essere incredulo, ma fedele». Tommaso allora cadde ginocchioni né poté rispondere altro se non : «Signor mio e Dio mio». E Gesù: «Perché hai veduto, o Tommaso, hai ceduto; beati coloro che non han veduto e crederanno».
Salito Gesù al cielo e mandato lo Spirito Santo, gli apostoli si sparsero per il mondo a predicare la buna novella. A Tommaso toccò in sorte di portare il vangelo tra i persi e i medi; evangelizzò pure i parti, i battriani, gli etiopici e gli indiani. A Calamina, avendo operato molte conversioni, incontrò le ire del re che lo perseguitò crudelmente, comandando alla fine che fosse trafitto con la lancia. E Tommaso mori ripetendo : «Signor mio e Dio mio».