UN SANTO AL GIORNO # 5 gennaio: Santa Maria Marcellina Darowska
Marcellina Darowska nacque il 28 gennaio 1827 a Szulaki in Ucraina, quinta degli otto figli di Jan Kotowicz e Maksymilia Jastrzebska, proprietari terrieri benestanti. Crebbe nell’ambiente dei signori di campagna; la sua città, Szulaki, sotto occupazione russa, conobbe la chiusura dei seminari e dei conventi della Chiesa cattolica, molto perseguitata.
A dodici anni fu mandata in un convitto femminile a Odessa; dopo aver studiato per tre anni ritornò a casa e prese ad aiutare il padre nella gestione della fattoria. Non potendo soddisfare il suo desiderio per mancanza di conventi e per una certa opposizione paterna, restò in fattoria per alcuni anni, promettendo alla fine al padre di formarsi una famiglia. A ventun’anni sposò Karol Darowski, possidente terriero della Podolia, ma il matrimonio si poté celebrare solo un anno dopo, perché Marcellina, che aveva dovuto cedere alle insistenze del padre, reagì con una dolorosa paralisi alla gamba e un generale indebolimento del corpo, quasi da ridursi in fin di vita.
Tre anni dopo il marito morì di tifo e qualche mese più tardi morì anche il figlioletto Giuseppe; vedova a venticinque anni promise alla Madonna “di non appartenere più ad alcuna creatura”. Per curare la sua salute prese a viaggiare all’estero: prima a Berlino, poi a Parigi e nel 1853 fu a Roma. Qui fece conoscenza della Serva di Dio Giuseppa Karska stringendo con lei una solida amicizia e ponendosi sotto la guida spirituale del padre Girolamo Kaysiewicz, resurrezionista, (congregazione fondata a Parigi nel 1836 da tre emigrati polacchi). I due stavano per fondare un istituto religioso, il cui scopo era preparare la gioventù femminile alla vita sociale, specie quelle delle classi elevate.
Marcellina ritornò in Polonia per sistemare l’avvenire a sua figlia Carolina, ma due mesi dopo la morte prematura dell’amica Karska, ritornò a Roma. Allora la congregazione delle Suore dell’Immacolata Concezione della B. V. M., frutto dell’opera comune di Giuseppa Karska e Marcellina Darowska, contava appena quattro suore. Marcellina assunse il ruolo di Superiora della nuova congregazione e i suoi sforzi maggiori tesero a trasferirla in Polonia; nel 1861 ritornò in patria e fondò il primo convento a Jazlowiec nella diocesi di Leopoli. Condusse per oltre un cinquantennio la congregazione, fondò varie case e ognuna comprendeva una scuola media con l’internato e una scuola elementare; aprì piccoli istituti gratuiti per la gente povera, come asili, corsi professionali e di istruzione complementare. Dopo aver sofferto per disturbi cardiocircolatori e di fortissimi mal di testa, morì il 5 gennaio 1911 a Jazlowiec, lasciando sei case e trecentocinquanta suore, che oggi lavorano anche in Bielorussia e Ucraina. (torna ai santi)