UN SANTO AL GIORNO # 6 aprile: San Sisto
![(disegno di caroline peyron)](http://napolimonitor.it/wp-content/uploads/2018/04/6_aprile-342x1024.jpg)
Verso la fine del suo regno anche l’imperatore Traiano ritenne di dover mitigare la sua politica persecutoria nei confronti dei cristiani, anche perché l'”infamia” di essere cristiano serviva più spesso a risolvere faide politiche e famigliari che non a dirimere questioni religiose.
Successivamente, l’imperatore Adriano scrisse al proconsole d’Asia: “Se uno fa le sue accuse e dimostra che i cristiani operano contro le leggi, allora la colpa deve essere punita secondo la sua gravità. Ma se qualcuno si avvale di questo pretesto per calunniare allora è quest’ultimo che deve essere punito”. In questa realtà nacque Sisto I, figlio di pastori, si presume assurto al soglio intorno al 115.
A Sisto I si deve l’introduzione di molte norme di culto, tra le quali il divieto ai laici di toccare il sacro calice e la patena (il piattino di metallo dorato, argentato o di metallo nobile usato per la deposizione dell’ostia consacrata). A Sisto viene fatta risalire anche l’introduzione del triplice cantico “Sanctus” durante la celebrazione della messa, elemento tuttavia dubbio così come l’introduzione dell’acqua nella celebrazione del rito eucaristico e dell’acqua santa per le abluzioni.
La tradizione lo considera sepolto accanto al corpo di Pietro, come tutti i suoi predecessori, ma l’unica cattedrale dove ancora viene celebrato come Santo è quella di Alatri, in provincia di Frosinone). È protettore anche di Alife (Caserta), che lo festeggia l’11 agosto. (torna ai santi)