UN SANTO AL GIORNO # 6 giugno: San Norberto
Durante una cavalcata nel bosco, sorpreso da un violento uragano, Norberto venne sbalzato di sella da un lampo accecante e come Saul sulla via di Damasco ripeté la domanda: «Signore, che vuoi che io faccia?». La risposta che determinò una radicale svolta nella sua vita poco edificante fu: «Abbandona la via del male e fai del bene».
Norberto disertò così i ritrovi mondani e si mise alla scuola dell’abate benedettino di Siegburg e dei canonici di Klosterrath. Nel 1115 fu ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Colonia e iniziò la sua attività missionaria.
Volle dare l’esempio spogliandosi di tutto e distribuendo ogni avere ai poveri. Per sé tenne una mula e dieci monete d’argento, di cui si privò ben presto per proseguire a piedi scalzi le sue peregrinazioni.
A Magdeburgo, mentre si trovava ad assistere ai funerali del vescovo della città, a voce di popolo venne scelto a succedergli. Fu un vescovo scomodo, negato ai compromessi, raccolse applausi e inimicizie. L’imperatore Lotario lo nominò cancelliere dell’impero per l’Italia e papa Innocenzo II estese la sua giurisdizione alla Polonia. Ma Norberto non dimenticò la regola monastica della povertà e dell’esercizio dell’apostolato tra l’umile gente di campagna, e visse integralmente l’ideale di vita attiva e contemplativa dei premostratensi anche nelle sue alte cariche.