UN SANTO AL GIORNO # 7 giugno: Sant’Antonio Maria Gianelli
Entrato in seminario a diciannove anni, fu ordinato sacerdote quattro anni dopo. Insegnante di lettere e di retorica, per accogliere il nuovo vescovo, monsignor Lambruschini, organizzò a Genova una recita intitolata La riforma del seminario, che ebbe una notevole eco. Erano gli anni della Restaurazione, dopo la fiammata napoleonica.
In quegli anni, sotto il nome di Società Economica prese l’avvio una istituzione culturale e assistenziale affidata da don Gianelli “alle cure delle Signore della Carità” per l’istruzione gratuita delle ragazze povere. Era l’abbozzo della fondazione, avvenuta nel 1829, delle Figlie di Maria, conosciute tuttora col nome di suore Gianelline, destinate a una rapida espansione e all’apostolato in America Latina.
Due anni prima aveva creato una piccola congregazione missionaria, sotto il patrocinio di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, per la predicazione di particolari missioni al popolo e l’organizzazione del clero. Tra i suoi Liguoriani ci fu anche un apostata, don Cristoforo Bonavino, una mente vivissima, meglio noto con lo pseudonimo di Ausonio Franchi: nazionalista e ateo, Cristoforo sotto la guida di Sant’Antonio Gianelli ritornò alla genuina fede cristiana, sconfessando le sue opere precedenti con Ultima critica.