Secondo appuntamento di “Riprendiamoci la piazza”, mercoledì 6 ottobre alle ore 18,00 a piazza del Gesù.
Dopo la chiusura imposta dalla pandemia, la fiducia nel turismo come motore della ripartenza sembra più che mai rinnovata, nella convinzione che questo crei ricchezza e nuovi posti di lavoro. A Napoli, come in molte città, il turismo ha invece accelerato processi di accumulazione e speculazione immobiliare, modificando il tessuto economico e sociale della città e rendendo ancora più esplicite le disuguaglianze nell’accesso alla casa tra proprietari e non proprietari, tra proprietari di zone centrali e quelli delle periferie. Basti pensare all’aumento del numero di Airbnb e case vacanze che ha tolto dal mercato alloggi destinati all’uso abitativo, facendo schizzare alle stelle il costo degli affitti. Più i valori immobiliari di alcuni quartieri crescono, e più proprietari e investitori guadagnano, tanto più gli abitanti poveri vengono espulsi, spinti ai margini, spesso esposti a sfratti e sgomberi. Anche l’uso dello spazio pubblico diventa funzionale agli interessi del turismo: nelle città-vetrina aumentano misure sanzionatorie come multe o Daspo urbani (ordini di allontanamento) per quei gesti quotidiani, come sedersi, mangiare riposare in un luogo pubblico considerati indecorosi per l’immagine che si vuole promuovere della città ai turisti (vedi caso Trinità dei Monti a Roma). Una ricchezza, quella portata dal turismo, spartita tra pochi, soprattutto in città come Napoli che vivono per lo più di lavoro sommerso, come è il caso dei lavoratori malpagati e senza contratto nel settore della ristorazione e dei musei.
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Ne parliamo mercoledì in piazza del Gesù con Sara Gainsforth, Stefano Portelli e Marcello Anselmo. A seguire, proiezione di Les coups de leur privilèges (I colpi dei loro privilegi – Francia, 2017). Il film, realizzato dal collettivo Va te faire intégrer, racconta la storia di due persone uccise dalla polizia e della lotta dei loro familiari e amici per ottenere giustizia e verità. Interverrà il comitato Verità e giustizia per Ugo Russo, quindicenne ucciso da un carabiniere in borghese a Napoli, il primo marzo 2020.
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