dal numero 46, Febbraio 2012 di Napoli Monitor Se il Mercadante ci propone un cartellone in salsa paesana soprattutto per cecità intellettuale e timore dell’ignoto, il Madre dal canto suo, da quando ha finito i grandi capitali da puntare sui nomi più in voga dell’arte internazionale, ha deciso di aprire alcune delle sue sale a quegli artisti indigeni che, dal dopoguerra in
Inward e i burocrati del writing
Gennaio è tempo di buoni propositi. Ci siamo detti: “Interveniamo più spesso sul giornale, recensiamo le iniziative culturali, senza lasciarci deprimere dall’inconsistenza diffusa di larga parte della produzione artistica cittadina”. È il caso, ahinoi, di una mostra nella quale siamo inciampati nella sala espositiva della Biblioteca Nazionale, a Palazzo Reale. Visivamente era organizzata così: delle tele, con graffiti in miniatura
La-Bàs, da Venezia a Castelvolturno
Da Napoli Monitor n. 43, ottobre 2011 È stato presentato alla mostra del cinema di Venezia il film Là-bas – Educazione criminale, scritto e diretto da Guido Lombardi, prodotto dalla napoletana Figli del Bronx, liberamente ispirato alla strage di Castel Volturno del 18 settembre 2008. Il protagonista si chiama Yssuf ed è un artista. È arrivato in Italia su invito dello zio

Malanapoli, canto fuori tempo massimo
Sono passati ventuno anni, da quando Goffredo Fofi parlò nel suo libro La grande recita della morte della sceneggiata, e dei cambiamenti che stavano attraversando il genere di Mario Merola e Pino Mauro, soffermandosi sui rapporti tra malavita, sottoproletariato urbano e musica popolare. In seguito, gli articoli del critico Federico Vacalebre, o ancora il libro Napoli… serenata calibro 9 di Marcello Ravveduto, hanno contribuito
Ribrera, ritorno al futuro della pittura
Una delle devote di San Donato, giù nel Salento di almeno mezzo secolo fa, era così gelosa della statua del suo santo che impazziva letteralmente alla presenza di altre fedeli, causava risse talvolta. Il prete del tempo, comprensivo e mediatore le riservava qualche ora di preghiera in assoluta solitudine, a tu per tu con il taumaturgo protettore degli afflitti dal morbo sacro,
L’invisibile pittura napoletana
Qualche giorno fa ci ha lasciato Renato Barisani, classe 1918, pittore e scultore. Tempo fa, dopo aver visto per strada alcune nostre opere, aveva voluto incontrarci. Gli abbiamo fatto visita nel suo studio poco lontano dal bosco di Capodimonte, in quel che resta di una campagna napoletana ormai satura di metrocubature, carenti anche solo della velleità del bello. Ci ha

Alla Sanità con il teatro in mente
Alla Sanità, ogni mercoledì, c’è la tempesta. A via Santa Maria Antesaecula, non lontano dai Cristallini. La tempesta sì, quella di Shakespeare, al centro diurno di salute mentale. Recitano i pazienti, i medici e gli operatori sociali, quelli che a Napoli fanno il possibile e l’impossibile con pochi fondi. Li aiuta una regista napoletana, Antonella Monetti. Mentre lavora con loro sorride

Il teatro segreto di San Giovanni
Domani 6 novembre alle ore 21 la sala teatro Ichòs di San Giovanni a Teduccio inaugura la sua stagione con il concerto del cantautore e attore livornese Bobo Rondelli. Napoli Monitor ha dedicato all’esperienza di Ichòs un articolo […]

Trianon, agonia di un teatro
L’assemblea dei lavoratori del Trianon affronta gli ultimi atti della crisi economica che minaccia ormai concretamente di portare il teatro al fallimento, nonostante le molte promesse istituzionali / Lunedì 28 giugno. Alle ore […]
Viaggio in ascensore
Dal vecchio ascensore usciva ogni mattina una faccia diversa. Quel giorno da quel trabiccolo usciva Kazem. Era la mattina prima di Natale, faceva freddo ma c’era un gran sole. Mi ha sempre sorpreso il via vai di gente di questo […]