da Napoli Monitor n° 49, Giugno 2012 Ci sono due tendenze nel campo dell’informazione oggi, sia al centro che alla periferia dei grandi potentati editoriali. Da un lato l’illusione, aumentata a dismisura negli ultimi anni con le nuove possibilità offerte dalla tecnologia, che tutti possano produrre degnamente informazione: tutti siamo reporter, basta un telefonino o una videocamera, tutti siamo opinionisti, basta aprirsi un
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L’utopia di Rea e gli Esercizi di La Capria
da Napoli Monitor n. 49, giugno 2012 Con La comunista (Giunti, 2012), Ermanno Rea ritorna a Francesca Spada, personaggio che ispirò l’appassionante Mistero napoletano (Einaudi 1995). Suicida per fare spazio al suo uomo, a cui gli stalinisti del Pci del dopoguerra negavano la carriera proprio perché colpevole di avere accanto una donna tanto esuberante e, a loro detta, dalla dubbia

In spiaggia, sotto la finestra di Romeo
Dopo aver consegnato al comune le quattordicimila firme in favore della destinazione a spiaggia pubblica del litorale di Bagnoli-Coroglio, il comitato promotore della campagna “Una spiaggia per tutti” ha lanciato un appuntamento a largo Sermoneta, per le 10 di stamattina. Io arrivo con più di mezz’ora di ritardo e trovo circa un millesimo dei firmatari totali, intenti in una pacata discussione

Spiaggia pubblica, le firme al Comune
Le 13.247 firme per la spiaggia pubblica a Bagnoli entrano a palazzo San Giacomo dall’ingresso principale, a bordo di un canotto, in un caldo martedì di inizio luglio. In testa al gruppo che attraversa i cancelli c’è l’assessore Alberto Lucarelli, che fa segno alle guardie di lasciare passare; seguono i membri del comitato “Una spiaggia per tutti” e qualche giornalista,

Italia-Spagna e il cucchiaio di Panenka
In Spagna quando un calciatore tira un rigore come quello di Pirlo all’inglese Hart nei quarti di finale o come quello di Sergio Ramos al portoghese Rui Patricio nella semifinale dell’Europeo che si chiude oggi, la gente non dice “gli ha fatto il cucchiaio” ma “l’ha tirato alla Panenka”, evocando il modo in cui il cecoslovacco Antonin Panenka risolse a

Bagnoli, palla in movimento
Dal n.49 di Napoli Monitor I prossimi tre anni dovrebbero essere, almeno nelle intenzionidell’amministrazione comunale, quelli decisivi per le rilevanti trasformazioni urbane che la città attende da tempo. Se sul versante portuale della città si gioca una partita delicata come quella con l’imprenditore Romeo (interessato a una gestione a suo dire “federal-municipale” dell’area della ex Dogana), mentre nell’area orientale risultano
Lander Suisse, polpetta e mentalità
È un venerdì pomeriggio e non ho mangiato ancora. I brontolii dello stomaco rimbombano per piazza del Gesù, almeno credo io. Guardo il telefono, sono le sette. A questo punto potrei tirare avanti fino a cena, forse ce la faccio. «Ma tu le hai mai provate le polpette di Lander Suisse?», mi chiede un amico. Lander Suisse significa “terra svizzera”,

Addio a Sabina, anima del Damm
da la Repubblica Napoli del 19 giugno 2012 Il 19 giugno è prevista al parco Ventaglieri a Montesanto una commemorazione festosa di Sabina Cangiano, attrice napoletana scomparsa a Londra il 10 maggio scorso, a 42 anni, dopo una lunga malattia. Sabina è stata attrice a teatro con Toni Servillo, ha messo in scena spettacoli tratti da Franca Rame e Annibale

Addavenì. Storie non scritte di comunisti
Succedono cose vere, per strada. Poi anche cose verissime. Quelle che sono talmente vere che quando le racconti tutti pensano che sia una palla. Sono sempre accadute, anche in passato, ed è un lavoro necessario cominciare a raccontarle, come nel caso di Melione, sul quale se ne dicono molte. Dice che Melione era talmente tanto tempo che lo chiamavano così che si

Il Messico, i migranti e il centro di Oaxaca
Dal 2010 la Commissione interamericana per i diritti umani ha obbligato il governo messicano a garantire protezione e sicurezza a padre Alejandro Solalinde, da anni impegnato nella protezione dei migranti che passano per Oaxaca. Nonostante questa raccomandazione, padre Alejandro continua a subire minacce ogni giorno, sia dai narcotrafficanti che dai funzionari dello stato. In un’intervista padre Alejandro racconta la vita all’interno