Il 16 novembre 2013, quando la manifestazione Fiume in piena ha invaso Napoli sotto una pioggia propiziatoria, è iniziata una nuova fase in Campania – delicata, difficile, carica di aspettative – nell’elaborazione di un’esperienza costituente dal basso che possa riconfigurare gli spazi decisionali del vivere comune in maniera egalitaria e aperta. Un’impresa immane, che si misurerà sulle capacità di coordinarsi e

Verso il 16 novembre: le ragioni di una mobilitazione
Manca poco al fiume in piena che attraverserà Napoli. Si moltiplicano ovunque le adesioni. Per tanti che negli ultimi tempi si sono avvicinati ai gruppi in difesa di ambiente e salute sarà l’occasione per riconoscersi in migliaia d’altri e rafforzare lo slancio. Per coloro che fanno parte dei comitati storici consolidatisi sui fronti di quindici anni di lotte ambientali in Campania,

Rifiuti. Vecchi metodi e nuove autonomie
C’è una forza sociale trasversale in Campania che non si è mai sopita durante venticinque anni di confronto con l’innesto politico-criminale di contaminazione e affari. E ora sta crescendo di nuovo. Immediati, arrivano i tentativi istituzionali di arginare, includere, normalizzare quei gruppi di cittadini che dalle province si oppongono ai piani di capitalizzazione dei rifiuti industriali e urbani. Il richiamo all’ordine

L’inceneritore e le ceneri di Acerra
Estratto dal capitolo 3. Le ceneri di Acerra del libro Napoli a piena voce, annuario della redazione di Napoli Monitor pubblicato nell’ottobre 2012 da Bruno Mondadori. * * * Lo studio di casa Mennitto è foderato di libri. Per guadagnarsi da vivere Franco salta da un incarico all’altro come giornalista e docente

Acerra, i padroni della terra
da Napoli Monitor n. 53, marzo/aprile 2013 Erano venuti ancora, di notte, come i lupi. Bernardo lo capiva dal fetore che esalava dalla terra; con le mani incrociate sulla zappa ben piantata in un solco, guardava il rigagnolo giallo che sgorgava dal suo campo giù nel canale del lagno. Il sangue gli ribolliva, si sentiva un diavolo pieno d’odio, ma

Rifiuti, l’ultimo atto dei Pellini di Acerra
“Non decorre la prescrizione perchè il pericolo è tuttora presente”. È a questo punto della requisitoria del magistrato Maria Cristina Ribera che gli applausi e le esortazioni riempiono l’aula di tribunale. I cittadini e i rappresentanti di comitati e associazioni, seduti fino a quel momento in un assorto silenzio, rompono per un istante la solennità di un processo di portata storica.
Le ecoballe e i paesi senza racconto
Nella notte tra il 20 e il 21 marzo, poco prima delle nove, fiamme altissime sono divampate nella piazzola due del sito di stoccaggio “provvisorio” di ecoballe e rifiuti tal quale che si estende per diversi ettari davanti all’inceneritore di Acerra. Alla fine il bilancio, su più di diciottomila tonnellate di rifiuti impilate nella piazzola due (solo una parte delle centomila
La Siria in tumulto vista da Mar Musa
Non ho mai conosciuto padre Paolo Dall’Oglio, pur avendo soggiornato e pregato insieme ai membri della sua comunità e ad altri avventori come me nel monastero di San Mosè, Deir Mar Musa in arabo, erto sulla cima di una montagna del deserto siriano, ottanta chilometri a nord di Damasco. Questo spazio profondamente spirituale e aperto verso l’esterno è stata l’impresa

I contadini genuini e clandestini
Il 6 luglio, al cinema Modernissimo, nel centro storico di Napoli, è stato presentato il documentario autoprodotto da insu^tv “Genuino Clandestino, movimento di resistenze contadine”. Davanti a una sala gremita di famiglie con bambini, cittadini, contadini e presenze variegate, sono passate le immagini e le voci di un racconto attuale: l’indagine documentaristica del movimento contadino per la rivendicazione della sovranità

Avere vent’anni a Gaza
Avere vent’anni, ora, dovunque. “Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita”, scriveva Paul Nizan nel suo Aden, Arabia, mentre masticava polvere nelle colonie inglesi mediorientali, in fuga dal […]