da corriereimmigrazione.it, 3 febbraio 2013 – Il racconto di Stefania Ragusa, direttore di Corriere Immigrazione, una delle quattro donne ad aver lanciato in Italia il primo sciopero nazionale dei lavoratori migranti. Il Primo Marzo […]

I cavalli non scommettono sugli uomini
Fotoreportage di emanuele gaudioso / testo di davide schiavon – Un centinaio di persone legate al mondo dell’ippica napoletana, driver e dipendenti dell’ippodromo di Agnano, stanno protestando a Napoli. I manifestanti […]

Il sapore amaro delle fragole: storie di braccianti campane
Da Napoli Monitor n.51, novembre 2012 – Quattro e quaranta del mattino. È buio in questo paese di collina, diecimila anime, l’ultimo della provincia di Avellino. In passato terra di braccianti, rifugio di briganti. Terra di […]

Castellammare: un varo, una festa e una speranza
«Vuttate guagliù!». Hanno voglia di scherzare gli operai Fincantieri. Per una mattina non si pensa alla paura di restare senza lavoro, alla necessità di lottare per difendere con le unghie e con i denti quel poco di lavoro che ancora […]

Montefibre, autopsia di un avvelenamento
È di qualche settimana la notizia della sentenza di primo grado relativa al processo Montefibre, emessa dal giudice monocratico Daniela Critelli del Tribunale di Nola. I cinque ex dirigenti dello stabilimento chimico di Acerra Giovanni Elefante, Roberto Paolantoni, Gennaro Ferrentino, Luigi Patron, Giseppe Starace e due medici aziendali, accusati dell’omicidio colposo di ottantotto operai morti di tumore a causa dell’amianto

Ascesa e caduta di Tony DVD
da Napoli Monitor n° 48, Aprile-Maggio 2012 Tonino era piccolo quando andarono via dalle baracche di Poggioreale. Era il penultimo di sei fratelli, cinque maschi e una femmina. Suo padre all’epoca portava l’acqua minerale a Ischia con il camion. Sua madre era una casalinga. All’inizio degli anni Sessanta la famiglia si trasferì al rione Ises di via Monterosa. L’adolescenza l’aveva trascorsa in

Insegnanti precari andata e ritorno
Sono le cinque del mattino. È notte fonda alla fermata Schiava di Tufino. In questo punto preciso la strada statale 7 bis – la stessa che un tempo attraversava i comuni della provincia di “Terra di lavoro” – segna il confine tra la provincia di Napoli e quella di Avellino. Qui sono anni che la terra non offre più frutti

Mercati, la protesta di via Bologna
“Il comune di Napoli a scuola della Lega Nord”. È il cartello di L., senegalese, che dalle dieci di stamattina protesta davanti al comune contro lo sgombero del mercato di via Bologna, nei pressi della stazione centrale. Omar, anche lui senegalese, oltre che napoletano da quasi vent’anni, mi racconta che una quindicina di vigili, sprovvisti dell’ordinanza di sgombero, si sono presentati

Irisbus, la crisi delle tute blu irpine
Un deserto verde che negli ultimi mesi ha incontrato i paradossi della globalizzazione: valle Ufita, Irpinia. Con centoventi giorni di lotta gli operai Irisbus hanno scosso, dopo circa trent’anni, una coscienza locale indolente e congelata dall’assenza di una politica economica responsabile. Negli ultimi mesi hanno protestato davanti alla fabbrica giorno e notte, bloccato l’autostrada, organizzato cortei; ma il risultato rimane la

Stabia, una vita nei cantieri navali
Gigino Schiaraiuorno è un operaio di cinquantacinque anni, nato nel vico delle Vammane, centro antico di Castellammare di Stabia. Le vammane erano quelle che un tempo facevano i parti in casa. L’anno in cui è andato in pensione è stato lo stesso in cui hanno varato l’ultima nave ai cantieri. Un giorno di tanti anni fa, suo nonno disse alla