Fotogalleria di Eva De Prosperis e Matteo Anselmo
Un piccolo gruppo di ciclisti si è fatto strada stamattina, scampanellando e cantando, tra le strade di Napoli per raggiungere la Villa Comunale che, come tutti i parchi della città, è stata chiusa dall’ordinanza regionale dello scorso 10 marzo.
Il gruppo di ciclisti, composto principalmente da famiglie, si è infilato attraverso le arterie della città, da piazza del Gesù a piazza Vittoria, per protestare contro la chiusura dei parchi e delle scuole. La manifestazione è stata accolta da applausi, fischi, e sguardi confusi da parte delle forze dell’ordine, ma è riuscita ad arrivare alla meta, dove tra una partita di ruba bandiera e un giretto simbolico da parte dei bambini all’interno della Villa, si è celebrato il triste anniversario di una città da dodici mesi senza scuola (e da qualche giorno anche senza parchi).
I guardiani della Villa Comunale sono stati estremamente gentili con i piccoli intrusi. Forse, il silenzio di tomba dei parchi chiusi non fa piacere davvero a nessuno.
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