L’emergenza carceraria ai tempi del Coronavirus è una inchiesta a puntate realizzata da Riccardo Rosa tra il marzo e l’agosto del 2020. L’inchiesta è costituita da una serie di articoli che raccontano le condizioni delle carceri italiane attraverso sguardi e punti di vista differenti.
Prima puntata del lavoro è un Focus che dal 9 marzo al 4 maggio ha riportato, in tempo reale e in continuo aggiornamento, le notizie raccolte dai vari penitenziari attraverso una rete di familiari di detenuti e di associazioni che si occupano della tutela dei loro diritti, come Antigone, Acad e Yairaiha. Nel corso di questo lavoro di ricerca sono nate e si sono consolidate una serie di relazioni che sono state determinanti per un racconto altro dell’universo carcerario, per esempio attraverso le storie delle donne, mogli, sorelle, madri dei ristretti nel carcere di Opera a Milano, o quella di Maria, compagna di un detenuto che dal carcere di Pavia è stato protagonista delle indagini per l’accertamento della verità rispetto alle violenze subite dai detenuti nei giorni delle rivolte e in quelli successivi.
L’inchiesta si è chiusa con una lunga riflessione (pubblicata anche nel numero 4 della rivista Lo stato delle città) che ha chiuso simbolicamente il cerchio aperto con il racconto delle rivolte, iniziate a causa dei provvedimenti restrittivi dovuti all’epidemia di Covid-19. L’articolo si sofferma infatti sulle implicazioni fisiche, psicologiche, giudiziarie che l’emergenza ha comportato per chi vive il carcere, da dentro e da fuori.
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