Da Repubblica Napoli del 6 dicembre L’espediente di fomentare pretestuose guerre tra poveri è uno degli strumenti più in voga per farsi pubblicità tra i politici con pochi scrupoli e ancora meno argomenti. Si tratta spesso di personaggi che nella vita di ogni giorno faremmo fatica a prendere sul serio, ma che impazzano nel mondo parallelo della politica-spazzatura. Hanno scoperto

La Fiat di Pomigliano, Landini e l’illusione del ritorno alla normalità
da: Repubblica Napoli del 29 novembre La settimana scorsa, durante il comizio di piazza Matteotti che concludeva la manifestazione nazionale della Fiom, Maurizio Landini ha rivendicato la lunga battaglia per i diritti condotta all’interno dello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, dall’opposizione al referendum del 2010 fino al successo rappresentato dalla recente sentenza di reintegro in fabbrica per diciannove iscritti al suo

Due nuove biblioteche comunali. Proclami e problemi irrisolti
da Repubblica Napoli del 21 novembre L’assessore alla cultura Daniele ha annunciato il mese scorso la prossima apertura di due nuove biblioteche comunali, una a Bagnoli e l’altra nel rione Sanità. Parliamo, per essere precisi, di due biblioteche già esistenti, aperte al pubblico fino a qualche anno fa e poi finite per ragioni diverse nel limbo dei depositi e degli

Reazionari e progressisti. La città si merita questi intellettuali?
In periodi di turbolenze sociali è abitudine di certi pompieri darsi da fare prima ancora che l’incendio divampi. Così dopo il puerile attacco di Saviano alla sinistra antagonista napoletana, uscito su L’Espresso nei giorni della contestazione alla Bce – in cui tutte le questioni politiche e i percorsi esistenziali venivano degradati all’altezza di un banale scambio di dosi di droga –, ecco ora l’articolo di Paolo

Castel Volturno scende in piazza, ora tocca al governo
da La Repubblica Napoli del 17 ottobre Sabato 18 ottobre in Italia ci saranno due manifestazioni di segno opposto. A Milano la Lega Nord di Matteo Salvini scende in piazza con lo slogan “Stop invasione”, contro migranti e rifugiati e contro l’operazione Mare Nostrum, che in un anno ha contribuito a salvare migliaia di vite umane. A Castel Volturno, invece, la

Renzi, Bagnoli e l’ottimismo dei soliti noti
La visita lampo del primo ministro Renzi a Bagnoli ha suscitato un’ondata di ottimismo, e in certi casi di entusiasmo, che a ben guardare non poggia su alcun dato concreto. Nel suo breve soggiorno napoletano Renzi ha firmato un documento, già predisposto da tempo, in cui si concede l’ennesimo finanziamento pubblico a Città della Scienza: più di quaranta milioni per ricostruire

La mia generazione – Il fascino discreto della sconfitta
Nel settembre 2012, in occasione della cinquantesima uscita di Napoli Monitor, abbiamo preparato un “numero speciale” chiedendo a redattori e collaboratori del giornale di scrivere dei racconti sulla loro generazione, e ad altrettanti disegnatori di illustrarli a tutta pagina. Ne sono venuti fuori otto pezzi autobiografici – in un arco anagrafico che va dai venti ai quarant’anni – che pubblicheremo nel corso di

Castel Volturno, le cose da fare oltre le emergenze
Da La Repubblica Napoli del 20 luglio Come altri luoghi della metropoli napoletana, il vasto territorio di Castel Volturno sale agli onori delle cronache ogni volta che la tensione tra le sue componenti si coagula in violenti cortocircuiti. L’episodio più eclatante in anni recenti fu la strage dei ghanesi nel 2008, a opera della banda del camorrista Setola; l’ultimo in ordine

Adolescenti in fuga. Se il rimedio è peggiore del male
Da La Repubblica Napoli del 13 luglio Alcuni anni fa un centro sociale di Montesanto organizzò uno scambio culturale con la Germania: un viaggio a Berlino per dieci ragazzi del quartiere, ospiti per qualche giorno di un altro centro sociale, e poi il ricambio della visita da parte dei coetanei tedeschi. Gli adolescenti napoletani affrontarono l’esperienza con emozione e curiosità, ma

Da San Giovanni a Posillipo. Il mare a ogni costo
Da La Repubblica Napoli del 19 giugno Quando si dice che il mare non bagna Napoli bisognerebbe aggiungere che questo avviene per cause precise, scelte urbanistiche stratificate nel tempo, inerzie assortite, in certi casi abusi accertati con responsabili in carne e ossa. Il litorale di San Giovanni a Teduccio è l’emblema di questo tribolato rapporto. Tra i cittadini e il mare