“…già, si dovrebbe dire qualcosa del lutto, un giorno o l’altro – si dovrebbe dire qualcosa del nero – d’o nniro ‘e seccia – ca ccà scorre a semmènza – presque un petit ruisseau – dentro gli animi e per le scalinatelle…” Enzo Moscato, Partitura C’è un zona tra Pianura e Quarto che per trent’anni è stata la più grande pattumiera d’Italia, con
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Il Pantani di Martinelli al Teatro Nuovo
Mi innamorai del ciclismo nell’estate del 1997. Avevo quasi undici anni, e durante una vacanza in Francia scoprii che lo sport poteva andare addirittura al di là del pallone, mio unico interesse agonistico fino ad allora. Il viaggio sui Pirenei – che già mi aveva turbato per la scoperta che nel mese di luglio potessero esistere in qualche parte del mondo

Mali, la grande menzogna
Per giustificare l’intervento “affrettato” della Francia in Mali di venerdì 11 gennaio, il presidente François Hollande ha parlato di una situazione catastrofica che avrebbe minacciato le forze armate del Mali, le quali […]

Una mattina all’inferno
da Napoli Monitor n. 51 / Novembre 2012 Il 25 gennaio 2012 il Senato della Repubblica ha votato per la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari entro il 31 marzo del 2013. È un voto storico, che se confermato alla Camera, può rappresentare un momento importante per il superamento dei manicomi giudiziari. Non è un voto casuale. È un voto che giunge dopo

È stata morta una terra
È perché sono cresciuto in città e sono circondato da nient’altro che asfalto e cemento se alla mia età non so distinguere un fiore da un altro. Ma tra i Colli Aminei e il Frullone, dai finestrini della metropolitana, ti rendi conto che la natura sta anche in città, infatti vedi larghi campi coltivati e un cavallo che scorazza libero.

Il sapore amaro delle fragole: storie di braccianti campane
Da Napoli Monitor n.51, novembre 2012 – Quattro e quaranta del mattino. È buio in questo paese di collina, diecimila anime, l’ultimo della provincia di Avellino. In passato terra di braccianti, rifugio di briganti. Terra di […]

Rifiuti, l’ultimo atto dei Pellini di Acerra
“Non decorre la prescrizione perchè il pericolo è tuttora presente”. È a questo punto della requisitoria del magistrato Maria Cristina Ribera che gli applausi e le esortazioni riempiono l’aula di tribunale. I cittadini e i rappresentanti di comitati e associazioni, seduti fino a quel momento in un assorto silenzio, rompono per un istante la solennità di un processo di portata storica.

Fuorigrotta e il fascino della mischietta
A crossare dalla destra, qualche giorno fa – l’ultima volta che ho fatto “la mischietta” – c’era Alfonso. In porta Gargamella (entrambi sono due giovanotti sulla trentina un po’ troppo cresciuti), e in mezzo con me Sasà, Antonio, e Christian, tre dei cinque-sei ragazzini che da un paio di settimane frequentano un ex deposito abbandonato dell’Anm, occupato a Fuorigrotta da
Il manicomio impossibile. La lunga strada per chiudere gli Opg
Il sequestro dell’intero Ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto (ex manicomio criminale) disposto dalla commissione parlamentare di inchiesta sul servizio sanitario nazionale, presieduta da Ignazio Marino, ha rimesso il tema della chiusura degli Opg al centro dell’attenzione nazionale. Come è noto, mercoledì scorso i carabinieri dei Nas, su disposizione della Commissione, che possiede poteri analoghi al potere giudiziario, hanno

Castellammare: un varo, una festa e una speranza
«Vuttate guagliù!». Hanno voglia di scherzare gli operai Fincantieri. Per una mattina non si pensa alla paura di restare senza lavoro, alla necessità di lottare per difendere con le unghie e con i denti quel poco di lavoro che ancora […]