La morte di Davide Bifolco è riuscita a mostrare, in contemporanea, le facce peggiori della nostra città. Una città in cui il tessuto sociale è talmente sbrindellato da dividere, quotidianamente e senza mezze misure, la sua popolazione in buoni o cattivi. I buoni sono quelli che rispettano le regole, che vanno sempre in moto con il casco, che non parcheggiano
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Rione Traiano, mille persone in strada per Davide
Passano le ore, ma la gente non vuole tornare a casa. Ne sono passate più di quaranta dall’uccisione di Davide Bifolco da parte di un carabiniere al Rione Traiano, dopo che il ragazzo, su un motorino assieme ad altri due giovani, non si era fermato all’alt della volante. Passano le ore e il Rione sembra essere in un fragile equilibrio

Rione Traiano, diciassettenne ucciso dalla polizia
Viale Traiano, notte tra giovedì e venerdì. Sono passate le due da poco più di mezz’ora. Su quello che la gente del quartiere chiama ‘o stradone sfreccia un motorino con tre ragazzi. Dietro di loro una volante dei carabinieri. Il mezzo non ha l’assicurazione e i tre tirano dritto, nonostante l’alt degli agenti. Comincia un inseguimento che dura qualche minuto, a

Inceneritore di Acerra. Il 29 agosto dieci anni dopo
Il 29 agosto del 2004 una manifestazione organizzata dai cittadini di Acerra che protestavano contro la costruzione dell’inceneritore più grande d’Europa, portò in piazza trentamila persone provenienti da tutta Italia. Il corteo fu duramente caricato dalle forze dell’ordine, ma ciò nonostante, o forse proprio per questo, quella giornata diventò un momento simbolico delle lotte per l’ambiente in Campania. Pubblichiamo a

Aliano senza luna. Note sul festival di paesologia
Agosto sta per finire, le sere di Aliano rilasciano nell’aria una vibrazione forse inconsueta. I vicoli del centro antico risuonano di musiche e poesie declamate, cresce il vociare fra banchetti e capannelli e il brusio si diffonde mentre […]
Fuori dalla Champions. Una eliminazione indifendibile
Non esisteva lunedì, lo scorso anno, in cui i critici, i giornalisti e i tifosi partenopei non mettessero in luce la disastrosa prestazione della difesa azzurra, considerata a ragione la principale responsabile di tutte le defaillance della squadra di Benitez. Gli editoriali degli addetti ai lavori si concludevano sempre con un fiducioso auspicio sugli acquisti che il Napoli avrebbe messo a

La mia generazione – La sera dell’ultima estate
Nel settembre 2012, per celebrare la cinquantesima uscita di Napoli Monitor, abbiamo preparato un “numero speciale” chiedendo a redattori e collaboratori del giornale di scrivere dei racconti sulla loro generazione, e ad altrettanti disegnatori di illustrarli a tutta pagina. Ne sono venuti fuori otto pezzi autobiografici – in un arco anagrafico che va dai venti ai quarant’anni – che pubblicheremo nel corso di

Renzi, Bagnoli e l’ottimismo dei soliti noti
La visita lampo del primo ministro Renzi a Bagnoli ha suscitato un’ondata di ottimismo, e in certi casi di entusiasmo, che a ben guardare non poggia su alcun dato concreto. Nel suo breve soggiorno napoletano Renzi ha firmato un documento, già predisposto da tempo, in cui si concede l’ennesimo finanziamento pubblico a Città della Scienza: più di quaranta milioni per ricostruire

La mia generazione – Il fascino discreto della sconfitta
Nel settembre 2012, in occasione della cinquantesima uscita di Napoli Monitor, abbiamo preparato un “numero speciale” chiedendo a redattori e collaboratori del giornale di scrivere dei racconti sulla loro generazione, e ad altrettanti disegnatori di illustrarli a tutta pagina. Ne sono venuti fuori otto pezzi autobiografici – in un arco anagrafico che va dai venti ai quarant’anni – che pubblicheremo nel corso di

Renzi a Napoli, un fruttuoso viaggio a vuoto
La visita napoletana di Renzi ha deluso le aspettative di tutti, o quasi. Dopo il buco nell’acqua di marzo, quando a Città della Scienza i rappresentati di governo, Regione e Comune annunciarono tra l’imbarazzo generale di aver bisogno di altro tempo per la firma, la vigilia di Ferragosto è stata la volta buona: l’accordo sulla ricostruzione del museo è stato