Dal numero 57 di Napoli Monitor Fred Wiseman, classe 1930, è arrivato al suo quarantaduesimo film (A Berkeley, da scovare adesso in qualche buon festival) e per nostra fortuna non ha intenzione di smettere. Chi crede di saperne di cinema ma non ha mai sentito parlare di questo maestro americano, dovrebbe tacere, trovare i suoi film e rinchiudersi in una stanza per vederli

Auditorium, ex cinema e occupazioni. Il teatro cerca casa
Da Repubblica Napoli del 19 febbraio Nel 1978, in vista dello spettacolo “Berlin Dada”, gli attori del Teatro dei Mutamenti – tra questi Antonio Neiwiller, Renato Carpentieri, Lello Serao – se ne andarono in giro per Napoli vestiti completamente di nero, come i dadaisti degli anni Venti. Una foto di Cesare Accetta, scattata nei giardini di piazza Municipio e contenuta nel prezioso libro

Gli spazi per l’altro cinema e la forza del documentario
Da: Repubblica Napoli del 28 gennaio È ricominciata Astradoc, la rassegna che da alcuni anni propone al cinema Astra di via Mezzocannone i migliori documentari recenti. Occasione rara se non unica, visto il panorama alquanto depresso degli spazi per il cinema d’autore disponibili in città. Non a caso, alla prima proiezione la sala era strapiena, affollata da un pubblico in gran parte

La città delle razze, intervista a Enzo Gragnaniello
Dal n. 54 di Napoli Monitor In mezzo alla Trinità – come usa dire chi i Quartieri Spagnoli li vive quotidianamente – c’è una piccola piazzetta, uno di quei rari slarghi che ti permettono di guardare almeno una porzione di cielo e i suoi colori. Dipingevo le mie solite mostruosità su una della porte che affaccia su questa piazza quando Gianni, mio piccolo aiutante,
L’abbandono delle terre e le sue conseguenze
Borghetto San Carlo è un casale alle porte di Roma circondato da ventidue ettari di terreno. L’ex proprietario, il noto costruttore Mezzaroma, lo aveva ceduto al comune in cambio del lasciapassare per cementificare da qualche altra parte. Le chiamano compensazioni: Mezzaroma avrebbe dovuto anche farsi carico del restauro della tenuta entro maggio del 2013, ma a oggi ancora nulla è stato

Teatro a Napoli. Dietro le maschere i problemi irrisolti
“Signorina, lei non capisce, non c’è più un modo per proporre un’idea. Noi come Teatro di Roma vogliamo eliminare alla base questa possibilità, per poter lavorare tra di noi, tra persone che si conoscono da sempre, tra pochi amici fidati. Lei vada all’estero, Londra Parigi, vada dove vuole ma vada via!”. [Boris 3] 5 settembre 2013. Ore 21:05. Su la maschera! Al teatro San

Napoli chiama Torino: insegnateci a fare cultura
Il museo PLART di via Martucci è uno dei punti chiave della vita artistico/culturale del quartiere Chiaia. La struttura ospita “un’importante raccolta di plastiche storiche – cito da depliant – di oltre mille e cinquecento pezzi, tra oggetti di design anonimo e d’uso quotidiano e opere di designer e artisti contemporanei”. È la collocazione naturale per l’incontro organizzato dall’associazione VivoANapoli e

L’apparenza in canna
Domenica, fine giugno. Andare a mare è più fatica che piacere. Dopo una colazione fuori tempo massimo al Brazil del corso Garibaldi m’imbocco nella via a Eleonora Pimentel Fonseca dedicata. Al fondo s’intravedono cime d’alberi sbandierati da un leggero venticello. Perché Vittorio Emanuele o Umberto I hanno un corso e la martire pettoruta del ’79 una sgangherata straduccia è cosa

Il sogno di Maria, in concerto per la sua Napoli
La voce di Maria Nazionale è una delle più apprezzate nell’ambito del panorama musicale napoletano. Riduttivo sarebbe definirla “neomelodica”, con tutto il rispetto dovuto al genere che ha caratterizzato la maggior parte dei suoi venti anni e più di carriera. Ma negli ultimi tempi Maria ha fatto di tutto: ha cantato con i migliori musicisti della città; ha ammiccato vagamente alla word

Rom, convegno europeo e politiche locali inadeguate
“Immaginate una macchina con tutti i pezzi nuovi, che funzionano bene ma che non si riescono a mettere insieme… alla fine la macchina non parte”. Un esempio poco colorito ma quanto mai efficace che sintetizza lo stato attuale delle politiche europee e nazionali per (sui) rom. Il convegno dal titolo “Il prezzo dell’integrazione dei Rom” che si è tenuto al Dipartimento